Un dolore imperfetto
di
Francesca Battelli
Il peso delle cadute,
il coraggio necessario per guardare avanti.
CARTACEO: 12.90 €
E-BOOK: 6.99 €
Descrizione
Una serie di racconti ambientati in luoghi ed epoche diverse, legati da un tema in comune: in ciascuno di essi, i personaggi sono tenuti ad affrontare un grande dolore, come un tragico incidente per la timida artista Lucia, o la perdita di un bambino per la dolce maestra d’asilo Lily Rose. La raccolta parla delle scelte che queste persone sono tenute a compiere, del coraggio necessario per affrontare le proprie paure e di quanta forza serva per tenere stretta a sé una rosa, nonostante le sue spine.
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Francesca Battelli
Francesca Battelli è nata il 5 gennaio 1982 a Fabriano, in provincia di Ancona, dove vive con il marito e il figlio, di cui si prende cura a tempo pieno. Laureata con lode in Economia bancaria, finanziaria e assicurativa all’Università di Macerata, in passato si è occupata di insegnamento e, da sempre, ama scrivere poesie e racconti. Un dolore imperfetto è il suo esordio per BookRoad.
Umberto (proprietario verificato) –
Conosco Francesca, la sua grande tenacia e la volontà di rialzarsi dopo ogni caduta, più forte di prima. Il percorso da lei intrapreso, l’ha portata a rinascere e a diventare un bellissimo fiore nuovo, che adesso ha la necessità di volersi aprire al mondo per testimoniare a tutti la gioia del vivere… Spero che questo suo primo libro, possa aiutare tanti altri a compiere la propria evoluzione.
Anna (proprietario verificato) –
Si legge tutto d’un fiato, la trama è avvincente e fa riflettere.
Paolo (proprietario verificato) –
La lettura del racconto infonde una calda sensazione di conforto
Giacomo (proprietario verificato) –
Capolavoro… ti prende e non ti lascia più… un’emozione unica!!!
Silvana –
Lettura coinvolgente dove la parte descrittiva fa da ottimo supporto alla cura dei personaggi e delle ambientazioni tanto da apparire complementare alla trama. Apprezzabili le autorevoli citazioni che introducono ogni capitolo quasi a indirizzare e rafforzare l’originalità del seguito. Da un esordio piuttosto insolito e singolare, il racconto apre man mano ad un contenuto che svela problematiche e nodi esistenziali. Il tutto in un procedere fluido e scorrevole che, in alcuni passaggi, mette a fuoco, una filosofia di vita. Una filosofia di vita che, ancora sconosciuta, o solo intravista o, qualora posseduta, richiama sempre il soffermarsi e il riflettere. Nella trattazione di tali tematiche viene esplicitata una vera e propria abilità espressiva che riesce a rendere accessibili alla comprensione, i meccanismi e i risvolti più intimi dell’ anima.
Barbara (proprietario verificato) –
Lettura molto piacevole e scorrevole nonostante la profondità dei temi trattati.
È semplice identificarsi con Lucia, ma quante volte siamo Ariel senza rendercene conto?
Francesca (proprietario verificato) –
Un concentrato di emozioni e un finale a sorpresa…solo chi cade e trova la forza di alzare lo sguardo con la voglia di rialzarsi vedrà la mano tesa che lo attende!
Ottimo spunto di riflessione per tutti.
Don Ugo Paoli –
“Per crucem ad lucem”. È una massima ascetica che vale per tutti, non solo per i credenti: soltanto attraverso la sofferenza si giunge alla beatitudine della luce. La prova è una costante della nostra vita. Ne è toccato anche l’arcangelo Michele che per ordine del Superiore (= Dio) accompagna Ariel nel difficile e complicato cammino della vita assumendo le sembianze di Lucia, immedesimandosi nella sua sofferenza. Solo superando la prova, Michele può continuare la sua missione di difensore del mondo dal maligno. È un racconto pieno di speranza che, nonostante il dolore dei personaggi, affiora nel profondo dei loro pensieri e nel coraggio di affrontare le prove della vita. È la speranza in un futuro migliore che si fa strada timidamente nello svolgimento degli avvenimenti tristi del loro cammino. È l’eterna lotta tra il bene e il male. La scelta, comunque, del bene induce a ringraziare Dio perché permette di apprezzare le cose importanti della vita e di scoprire la via da percorrere quando si inciampa in certi errori che potrebbero portare alla morte fisica o alla morte dell’anima.