Seduto nel deserto a bere un tè con Gheddafi
di Donato Salvia
Un affascinante thriller ambientato nella Libia della guerra civile del 2011
CARTACEO: 12.90 €
DATA PUBBLICAZIONE:
4 aprile 2019
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Pubblicazione: comprende editing e correzione bozze, elaborazione copertina, impaginazione, attività di ufficio stampa e comunicazione sui social network, promozione e distribuzione del libro sul territorio nazionale
COPIE VENDUTE IN CAMPAGNA:
203
NUMERO PAGINE:
270
ISBN cartaceo:
9788833220086
ISBN e-book:
9788833220567
Luca Blanco viene ripescato nel Mediterraneo dalla Marina Militare e racconta la sua storia di consulente del generale Fergani dell’esercito libico. Il resoconto viene riferito ai rappresentanti dell’Intelligence Italiana, ma non tutto convince gli agenti. Infatti, Blanco è stato visto spesso parlare direttamente con Gheddafi, e ha rischiato la vita diverse volte durante il suo soggiorno in Libia. Chi è davvero Luca?

Donato Salvia
Nato a Milano nel ’62 con una amelia alla mano destra, ma ciononostante è disinibito, intraprendente, sposato e conduce una vita normale. Nel 2010 scrive il suo primo libro La mia mano destra, una semplice autobiografia che lancia un messaggio positivo. Seduto nel deserto a bere un tè con Gheddafi è il suo primo romanzo, scritto dopo un soggiorno in Libia a pochi giorni dall’inizio della guerra del 2011.
Luciano Porta –
Ho letto la prima edizione, è un libro che consiglio. Le avventure di Blanco sono avvincenti e coinvolgenti. Brillantemente narrato pieno di spunti di riflessione mi ha soddisfatto pienamente. Una storia affascinante che emoziona come tutte le cose belle.
Anna Coccoda –
Ho letto entrambi i libri, tutti d’un fiato.
Un modo di scrivere semplice, scorrevole.
Nessuna complicazione, proprio come piace a me che i libri venissero scritti.
Storie narrate con un punto di vista imparziale che mi hanno regalato quel pizzico di suspense (il secondo) e di emozione giusta.
Riccardo Penati –
Definisco questo libro in modo semplice e conciso con 2 termini: affascinate e trainante!!
stefano parracino (proprietario verificato) –
Ho letto il primo libro “la mia mano destra” e l’ho trovato molto bello, scorrevole ed utile.
Mi sono rimaste impresse alcune esperienze di vita scritte dall’autore davvero significative.
Danno il corretto modo di pensare e di conseguenza di agire.
Francesco Salvia –
Ho avuto la possibilità di leggere la primissima stesura di questo libro, ed è stata un’esperienza particolare. Per abitudine cerco di individuare il senso di un libro dal titolo, ma in questo caso ho avuto difficoltà, troppo lungo, ho pensato, e non mi svelava nulla, non restava che leggerlo. Non mi sembrava un romanzo, nè un giallo, non era un romanzo storico, nè un saggio e men che meno un libro denuncia. Ho continuato a leggere, la desrizione dei personaggi ti trasportava nella storia e ti aiutava a creare nella mente una proiezione visiva dei protagonisti e delle vicende. Percepivo un’atmosfera particolare ed uno scorrere lento della narrazione verso un finale misterioso, Ed il finale misterioso è arrivato, non mi è sembrato un finale con una fine, o almeno questa è la mia speranza, ma l’inizio di un nuovo capitolo. Unica nota negativa è che ho finito il libro in due giorni, ogni pagina mi trascinava verso la successiva.
Daniela Bellotto –
Un ottimo romanzo, avvincente e originale, anche questo secondo libro come il primo mi ha lasciata incollata ad ogni singola pagina. L’autore ha la grande capacità di saper raccontare in maniera semplice e scorrevole le sue storie
Sabrina (proprietario verificato) –
Ho letto il primo libro di questo autore “la mia mano destra” un racconto che ho trovato molto coinvolgente, simpatico e interessante. E’ davvero sorprendente lo spirito ottimista con il quale racconta i suoi aneddoti. Senz’altro molto curioso.
Maxmeroni (proprietario verificato) –
Il primo libro, La mia mano destra, è stata una di quelle “passeggiate” che fanno bene allo spirito, semplice, ironico, che da speranza…
Attendo il secondo per leggerlo d’un fiato..
Francesca –
Ottima storia, scritta bene. Mi ha rapito e tenuta incollata alle pagine dal inizio alla fine!!!!
Cecilia –
Ho letto il libro precedente di Donato “La mia mano destra” e mi è piaciuto moltissimo, semplice, umoristico e alla mano.
Andrea –
Nel 2012, per una pura “casualità” , mia cognata trova il libro “la mia mano destra” via internet e ce lo regala…aspettavamo Marco, anche lui arrivato nel mondo con una agenesia della mano, ma sinistra…periodo difficile…un po’ per tutti…ma leggere il suo libro e la sua vita è stato una vera e propria “carezza”…scritto con semplicità, obiettività e senza nè moralismi nè vittimismi, ma anzi con una “energica” volontà ed ottimismo…per molto e tutt’ora ho reputato il suo libro come la “voce di Marco”…non posso che aspettare il nuovo libro ed aprire un altro capitolo…
Anna Carrara –
Ho letto la mia mano destra, dolce e ironico, mi ha regalato un nuovo punto di vista per valutare il problema dell` integrazione delle categorie protette.
Argomento sempre attuale,
Molto interessante.
Fabio –
Ho letto il libro “la mia mano destra”.. scorrevole e molto realistico, da’ consapevolezza di un argomento che pochi conoscono.
Se invece ami la suspense, gli intrighi e i colpi di scena, ti consiglio vivamente il nuovo libro dell’autore Donato Salvia.
Mauro Masoni –
Pochi sono i libri che ti fanno gioire per un ritardo del treno… Quelli di Donato Salvia hanno questa qualità! E seppur con argomenti notevolmente differenti ti catturano dalla prima pagina e ti accompagnano fino all’ultima… E il treno arriva a destinazione e tu non te ne accorgi
Chiara –
Ho letto il primo libro di questo autore, intitolato “La mia mano destra”, tutto d’un fiato, in una serata, il proverbiale “non riuscivo a metterlo giù. Mi ha affascinato, carpito ed emozionato. Non vedo l’ora di leggere la nuova opera!
Leda –
Ho acquistao per caso il libro La mia mano destra, così perché volevo leggere un libro di un autore non conosciuto e… sorpresa. Mi è molto piaciuto, divertito e lasciato con una ottima opinione di questo scrittore che non fa del suo “handicap” nessun dramma. Inoltre è scritto proprio bene, in un bel italiano che lo rende scorrevole e facile da leggere. Appena mi arriva inizierò a leggere il nuovo lavoro.
Marco Calandrino –
La mia mano destra: andai in libreria, lo ordinai, lo ritirai e … lo lessi tutto d’un fiato!
Il libro contiene molti spunti di riflessione: l’Autore, davvero, è una grande Filosofo!
La parte finale è concreta (nelle proposte) e interessante, e mi piace molto l’approccio col mondo dell’handicap.
Condivido anche la sete di verità che, a mio parere, deve venire prima dei risarcimenti…
Davvero da incorniciare il capitolo “Esposizione”; in conclusione consiglio a tutti la lettura di questo libro!
Laura –
Ho letto il primo libro di Donato, un libro molto semplice e per niente facile; fa ben pensare sulle qualitá dello scrittore
Michele –
Breve intenso e piacevole. Ottimo libro. Voglio il seguito.